
Il primo semestre del 2025 si è chiuso, lasciandoci un quadro complesso e ricco di sfide. Per gli investitori, sono stati sei mesi intensi, segnati da eventi inaspettati e da una volatilità che ha richiesto nervi saldi e grande attenzione. Dalle tensioni tecnologiche ai nuovi dazi, fino al rafforzamento dell'euro, navigare i mercati non è stato semplice.
Cerchiamo di fare chiarezza analizzando i principali eventi e capendo cosa ci aspetta nella seconda parte dell'anno.
Gli shock che hanno scosso i mercati
Il 2025 si era aperto sulla scia dell'entusiasmo per l'intelligenza artificiale, ma lo scenario è cambiato rapidamente. Tre eventi principali hanno definito il semestre:
L'effetto "DeepSeek": a gennaio, l'annuncio di un nuovo modello di IA a basso costo da parte della cinese DeepSeek ha spaventato gli investitori, causando un forte calo dei titoli tecnologici americani, le cosiddette "Magnificent Seven", che fino a quel momento sembravano inarrestabili.
Il "Liberation Day": ad aprile, l'introduzione di nuovi e pesanti dazi da parte degli Stati Uniti ha provocato un'ondata di vendite, portando l'indice S&P 500 a perdere fino al 19% dai suoi massimi e riaccendendo i timori di una recessione globale.
Tensioni geopolitiche: l'escalation del conflitto in Medio Oriente ha spinto il prezzo del petrolio verso gli 80 dollari al barile, alimentando nuove paure per un ritorno dell'inflazione.

A questi fattori si è aggiunto, per noi investitori europei, un elemento cruciale: il super euro. La nostra moneta è arrivata a rafforzarsi di oltre il 14% sul dollaro, un movimento che ha eroso i rendimenti degli investimenti fatti in valuta statunitense.
La nuova corsa all'oro e il dollaro debole
In questo contesto di incertezza, abbiamo assistito a due fenomeni interessanti:
La debolezza del dollaro: stranamente, il dollaro si è indebolito nonostante i rendimenti dei titoli di stato americani (Treasury) stessero salendo. Questa è una dinamica atipica, che solitamente si osserva nei mercati emergenti e segnala una minore fiducia negli asset americani.
Il trionfo dell'oro: il metallo prezioso ha raggiunto nuovi massimi storici, con un rialzo del 26%. A spingere gli acquisti non sono stati solo gli investitori, ma soprattutto le banche centrali di paesi come la Cina. Perché? Per una strategia di "autodifesa". Dopo aver visto il congelamento delle riserve russe in dollari, molti stati non si fidano più a dipendere da una valuta che può diventare un'arma politica. L'oro, al contrario, è un bene fisico, non controllabile da Washington.
Questa tendenza è confermata da un dato emblematico: negli ultimi 10 anni, la Cina ha ridotto del 40% la quantità di titoli di stato americani che detiene.

Banche centrali e valutazioni: un mondo diviso
Anche le politiche monetarie hanno mostrato percorsi differenti. La Banca Centrale Europea (BCE) ha iniziato a tagliare i tassi di interesse, mentre la Federal Reserve americana (FED) è rimasta ferma, più cauta per non commettere errori.
Questa divergenza si riflette anche nelle valutazioni dei mercati azionari:
- L'S&P 500 americano viaggia su multipli elevati (22-24 volte gli utili attesi), ben al di sopra della sua media storica.
- I mercati di Eurozona, Asia ed emergenti presentano valutazioni più contenute (12-15 volte gli utili), offrendo potenzialmente maggiori opportunità.
Cosa ci aspetta? Disciplina e selettività
Il primo semestre, nonostante le turbolenze, ha dimostrato la tenuta dei mercati globali. Il rimbalzo visto tra maggio e giugno, sostenuto anche dai massicci piani di riacquisto di azioni proprie da parte delle aziende, ci insegna che è fondamentale non agire d'impulso.
Per la seconda metà del 2025, la parola d'ordine sarà selettività. Sarà cruciale monitorare le prossime mosse delle banche centrali, l'evoluzione dei dazi (la cui proroga scade il 9 luglio) e i dati sulla crescita economica globale.
In un contesto così dinamico, un approccio disciplinato e una gestione attiva del portafoglio diventano essenziali per proteggere il capitale e cogliere le opportunità che emergeranno. Come sempre, il mio obiettivo è quello di affiancarvi in questo percorso, aiutandovi a fare scelte consapevoli per il vostro futuro finanziario.