
Conosci la storia di Vinny Paz? Ex pugile italo-americano, campione del mondo dei pesi leggeri. Nel 1991, un terribile incidente gli causa fratture multiple al collo. I medici sono categorici: sarà un successo se tornerà a camminare. La sua carriera è finita.
Ma Vinny non ci sta. Ignorando tutti, riprende ad allenarsi in segreto, in uno scantinato, con ancora addosso il tutore metallico avvitato alla testa. Tredici mesi dopo, non solo torna a combattere, ma vince di nuovo il titolo mondiale in una categoria di peso superiore.
Dopo quella vittoria, disse che il mondo della boxe è pieno di bugie. La più grande? "Non è così semplice".
"Te lo ripetono in continuazione", diceva Pazienza, "finché finisci per crederci e smetti. Ti convincono che non puoi fare qualcosa dicendoti che non è semplice. La verità è che lo è. Lo è sempre stato".
Queste parole sono potentissime e vanno ben oltre lo sport. Si applicano perfettamente a tanti ambiti della nostra vita, incluso il mondo degli investimenti.
Il rumore di fondo che ci blocca
Anche investire sembra tutto tranne che semplice, vero? Basta accendere un telegiornale: guerre, tensioni geopolitiche, crisi climatiche, instabilità economica. Sembra che il mondo sia costantemente sull'orlo del baratro.
Chi investe deve avere fiducia nel futuro, deve essere ottimista. Ma come si fa a essere ottimisti con un flusso costante di notizie negative? Molti si bloccano e pensano: "Ci sono troppi problemi in giro, è più saggio e prudente non investire".
È un pensiero che sento spesso, forse è capitato anche a te. I mercati, di fronte all'incertezza, si innervosiscono. Lo abbiamo visto anche di recente: tra metà febbraio e inizio aprile 2025, gli indici internazionali hanno perso fino al 20%.
Ma ora ti chiedo di fare una cosa: allarga la visione. Liberati dal rumore quotidiano che ti porta a dare troppo peso al "qui e ora".
Le crisi passano, la crescita resta
L'equazione "evento negativo = reazione finanziaria negativa" semplicemente non esiste. Se guardiamo agli ultimi 30-35 anni, la lista di crisi e conflitti è impressionante. Te ne faccio un breve e incompleto riassunto:
- 1990: Guerra del Golfo
- 1992: Crisi valutaria di lira e sterlina, guerra nei Balcani
- 1997: Crisi finanziaria asiatica
- 1998: Crisi in Russia
- 2000: Scoppio della bolla di Internet
- 2001: Attentato alle Torri Gemelle
- 2003: Guerra in Iraq
- 2008: Crisi globale e fallimento di Lehman Brothers
- 2010-2011: Crisi del debito sovrano in Europa (Grecia, Italia...)
- 2016: Brexit
- 2018: Guerra commerciale USA-Cina
- 2020: Pandemia di Covid-19
- 2022: Guerra in Ucraina
- 2023: Conflitto in Palestina
A leggere questa lista, alimentare fiducia e ottimismo sembra un'impresa folle.
Eppure, c'è un'altra parte della realtà. Una realtà che racconta come il mondo, lo stesso di quelle crisi, sia sempre andato avanti, diventando un posto decisamente migliore. E l'economia, pur con i suoi inciampi, è cresciuta.
Vuoi sapere cosa ha fatto il mercato azionario globale in tutto questo tempo? Te lo dico nel modo più semplice possibile:
100 euro investiti nel 1990, oggi sarebbero diventati 943 euro.
Una crescita media annua vicina al 7%, senza nemmeno contare i dividendi. Nonostante tutto. Nonostante le crisi, le guerre, le pandemie.

Spegni il rumore, accendi la strategia
Allora, la prossima volta che i notiziari saranno monopolizzati dall'ennesima catastrofe, fai una cosa. Anche se tutto intorno a te sembrerà urlare "pericolo", fermati e ricorda queste righe.
Ricorda che le crisi sono sempre diverse, ma l'epilogo, da un punto di vista finanziario, rimane lo stesso. Il vero ostacolo non è la complessità dei mercati. È il rumore.
Quando impari a spegnerlo, scopri che la strada è lì, chiara e definita. Da percorrere con fiducia, un passo alla volta.
Investire sembra complicato. Ma, come ci insegna Vinny Paz, in realtà è semplice.
Lo è sempre stato.