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Previdenza complementare, scalata verso il succcesso, ora, effetto tempo, daniele bertotti

Quando pensiamo al talento, spesso ci vengono in mente figure geniali e un po' sregolate. Nello sport, geni come Maradona o John McEnroe; nella musica, icone come Kurt Cobain. Sembra quasi che il talento si accompagni a un'aura di imprevedibilità e indisciplina.

Eppure, nella vita di tutti i giorni, e soprattutto quando si tratta di costruire il nostro futuro, esiste un talento molto più silenzioso, meno affascinante, ma incredibilmente potente: la disciplina.

Essere disciplinati è una caratteristica che paga sempre, specialmente in ambito finanziario. E quando si parla di pensioni, un tema che per molti è fonte di ansia, la disciplina diventa la chiave per trasformare un potenziale problema in una certezza.

In questo articolo non voglio parlarti delle criticità del sistema pensionistico. Voglio dimostrarti che la pensione non è affatto un problema insormontabile, a patto di fare ora le cose giuste.

Le due mosse vincenti per un futuro sereno

Quali sono queste "cose giuste"? In particolare, due.

1. Capire di quanto avrai realmente bisogno

Questo è il primo passo, il più importante. È difficile proiettarsi tra 20 o 30 anni, ma è fondamentale avere un'idea chiara di quale sarà il tuo tenore di vita desiderato e di quante risorse ti serviranno per mantenerlo.

L'assegno pensionistico pubblico sarà quasi certamente inferiore al tuo ultimo stipendio. Ma di quanto? L'entità del taglio dipende da molti fattori: la tua carriera, se sei un lavoratore autonomo o dipendente, i contributi versati.

Una volta stimata la pensione pubblica, potrai calcolare il "gap" da colmare per vivere la vita che desideri, senza dover fare rinunce. Questo numero non deve spaventarti: è semplicemente la tua meta, la destinazione da raggiungere.

2. Investire l'importo giusto, nel modo giusto

Una volta definita la meta, dobbiamo tracciare la rotta. Quanto devi mettere da parte ogni mese per raggiungere il tuo obiettivo? La risposta è: dipende.

Dipende da quanto tempo hai a disposizione e, soprattutto, da come decidi di accumulare le risorse. Hai di fronte a te un bivio:

- Fare tutta la fatica da solo, contando solo sulla tua capacità di risparmio.

- Farti aiutare dal mercato, mettendo i tuoi risparmi nelle condizioni di crescere nel tempo.

È come prepararsi per una lunga scalata in montagna: più peso porti sulle tue spalle, più il cammino sarà lento e faticoso. Se invece affidi parte del carico a un aiuto esterno (in questo caso, il rendimento dei mercati finanziari), puoi procedere più spedito e con meno sforzo.

La vera magia: il tempo è il tuo più grande alleato

I numeri, su questo punto, sono chiarissimi. Ipotizziamo che il tuo obiettivo sia accumulare un capitale integrativo di 200.000 euro. Vediamo quanto dovresti accantonare ogni mese, ipotizzando un rendimento medio annuo del 5% (un dato prudente rispetto alle medie storiche del mercato azionario).

La variabile tempo è a dir poco determinante.

- Se hai 10 anni a disposizione, dovresti mettere da parte 1.288 euro al mese. Una cifra impegnativa per la maggior parte delle persone.

- Se invece parti con 20 anni di anticipo, l'importo si riduce a 487 euro al mese. Meno della metà!

- E se l'orizzonte temporale fosse di 30 anni? La magia del tempo e dell'interesse composto si rivela in tutta la sua potenza: basterebbero 240 euro al mese.

Con questi numeri, il traguardo che sembrava irraggiungibile diventa improvvisamente molto più concreto, non trovi?

Dietro la semplicità, c'è bisogno di una strategia

Certo, qui ho semplificato molto il concetto. Il lavoro da fare per costruire un piano previdenziale solido è tutt'altro che banale.

- Stimare la pensione pubblica richiede un'analisi complessa della tua posizione contributiva.

- Impostare una strategia di investimento significa scegliere gli strumenti giusti, bilanciare i rischi e adattare il portafoglio man mano che ti avvicini al traguardo.

- Rimanere aggiornati su aspetti fiscali e normativi in continua evoluzione è fondamentale.

La buona notizia? Non devi fare tutto da solo.

Il mio ruolo come Consulente Finanziario è proprio questo: aiutarti a progettare un piano su misura per arrivare a destinazione nel modo più sereno ed efficiente possibile. A te resta solo un compito, il più importante: mettere in campo quella disciplina che, come abbiamo visto, è il vero segreto per raggiungere gli obiettivi più ambiziosi.

Il momento giusto per iniziare a costruire il tuo futuro non è domani. È adesso.

Se vuoi, lavoriamoci insieme. Contattami per analizzare la tua situazione e definire il piano migliore per la tua pensione.


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